Acquistare un'auto usata: motore, carrozzeria e altri elementi da verificare

11-Set-2023  
  • Acquistare auto usata cosa guardare
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Acquistare un'auto usata può essere un'ottima mossa per risparmiare denaro.
La maggiore svalutazione di un veicolo, in genere, si ha appena dopo l’immatricolazione.

È però importante sapere cosa controllare prima di procedere con l’acquisto di un’auto di seconda mano.
Vediamo, punto per punto, gli aspetti da tenere in considerazione, e che cosa chiedere al venditore, che si tratti di un privato o di una concessionaria.

INDICE
Auto di seconda mano: le informazioni da chiedere al venditore 
Attenzione al chilometraggio: come scoprire se è quello reale
Che cosa controllare su un’auto usata
Test drive e prove da fare prima di acquistare l’auto 
Prezzo: come capire se è quello giusto 
Privato o concessionaria? 
La garanzia sulle auto usate: come funziona

  • Storia dell'auto: la prima cosa da chiedere al venditore è quella di fornire la storia completa dell'auto: numero di proprietari precedenti, eventuali incidenti, riparazioni e manutenzione (ordinaria e straordinaria) effettuata.
  • Documentazione: assicurati che tutti i documenti dell'auto siano in ordine.
    Oltre a libretto di circolazione, certificato di proprietà, bollo e revisione, è importante chiedere, se disponibile, il libretto di manutenzione in cui sono stati registrati i tagliandi.
    La sua presenza non è indispensabile, ma è senza dubbio una garanzia in più sulla salute dell’auto.

Controlla il chilometraggio dell'auto e assicurati che corrisponda a quello indicato sulla documentazione dell'auto.
Il contachilometri viene spesso manipolato, e per scoprire se è quello reale è bene controllare il libretto di manutenzione (se disponibile), il chilometraggio dichiarato nelle revisioni precedenti, e l’usura di certe componenti dell’auto.

Se volante, pomello del cambio, pedaliera e sedile del conducente danno evidenti segni di usura e il contachilometri segna un basso chilometraggio, quest’ultimo è sospetto.

Se ad esempio il contachilometri di un’auto usata segna 80.000 km, è difficile che la superficie del volante sia liscia, il pedale della frizione abbia una gomma molto usurata, e il rivestimento del sedile presenti segni di forte usura.

Non fidarti di una carrozzeria ben lucidata.
Un’auto usata può nascondere delle magagne, e i controlli sono molto importanti per non restare delusi dopo l’acquisto.
Se non si hanno le competenze giuste è bene chiedere al proprio meccanico di fiducia, o a un conoscente esperto.
Ecco le cose principali da controllare:

  • Motore: controlla il motore per eventuali perdite di olio o di altri fluidi.
    Un lavaggio prima della vendita potrebbe nascondere qualche magagna.
    È bene controllare anche il livello dell’olio, se l’olio stesso risulta acquoso o comunque troppo liquido, e se il liquido di raffreddamento presenta tracce di olio. In tal caso, meglio lasciar perdere.
     
  • Carrozzeria: ispeziona attentamente la carrozzeria dell'auto per eventuali segni di ruggine, ammaccature o graffi.
    Tra gli indizi che un’auto potrebbe essere stata incidentata ci sono la vernice di diverse tonalità (segno che è stata in parte riverniciata), mentre la ruggine, se presente, si trova spesso su scarichi, parafanghi, portiere, e cofano anteriore.
    L’ideale sarebbe controllare anche il sottoscocca.
     
  • Fari: i gruppi ottici ingialliti andrebbero rigenerati o sostituiti.
    Se poi è presente dell’umidità significa che ci sono infiltrazioni che ne compromettono l’efficacia.
     
  • Interni: controlla lo stato degli interni dell'auto.
    Assicurati che i sedili, il cruscotto e gli altri componenti interni siano in buone condizioni, e che non siano eccessivamente usurati in rapporto al chilometraggio della vettura.
     
  • Ruote e pneumatici: potrebbe sembrare scontato, ma il precedente proprietario potrebbe aver montato cerchi o pneumatici non omologati sul libretto di circolazione. Purtroppo capita, ed è molto grave: si rischiano pesanti sanzioni, il sequestro del veicolo e problemi di rivalsa con l’assicurazione in caso di incidente.
    Anche i pneumatici devono avere misura e codice di velocità omologati sul libretto; inoltre se il battistrada è inferiore a 1,6 mm sono da cambiare.
    Un consumo non omogeneo è sintomo di convergenza da fare.

Alcuni aspetti dell’auto usata si possono verificare sui documenti, altri visionando l’auto. Altri ancora, invece, vanno verificati salendo e accendendo la vettura, o addirittura in una prova su strada. Vediamo quali.
 

  • Rumorosità del motore: un orecchio attento (vostro, di un amico esperto o di un meccanico) potrebbe capire la causa di alcuni rumori sospetti.
    Quelli più frequenti sono i rumori metallici, spesso causati dalla catena di distribuzione (sulle auto dotate di catena) che comporta un costo non indifferente per la regolazione o, peggio, la sostituzione. 
    Lo stesso vale per i “cigolii” della catena dentata.
    La rottura della cinghia comporta non solo l’arresto della vettura, ma diversi danni al motore.
     
  • Odori sgradevoli nell’abitacolo: odore di muffa?
    Potrebbero esserci delle infiltrazioni nell’abitacolo, a causa di guarnizioni usurate.
    Un eccesso di umidità quando piove significa anche vetri perennemente appannati: oltre all’odore sgradevole, c’è in ballo la sicurezza.
  • Freni: assicurati che i freni funzionino correttamente, che il pedale non affondi troppo e che non sia necessaria troppa pressione per rallentare.
    In tal caso è doveroso controllare il livello del liquido dei freni, e che le tubazioni dei freni non siano ruggini; lo stesso vale per i dischi.
     
  • Sterzo: non ci dev’essere un gioco eccessivo a motore spento, e mentre si guida in rettilineo dovrebbe essere dritto.
    Nel caso in cui non lo fosse andrebbe fatta una convergenza.
     
  • Sospensioni: guidando la vettura è consigliato porre l’attenzione sull’assorbimento delle sospensioni e dell’eventuale presenza di rumori anomali quando si incontrano dossi, buche, o asfalto rovinato.
     
  • Impianto elettrico: controllare il funzionamento delle luci, delle frecce, dei tergicristalli, e degli altri componenti elettrici.
     
  • Aria condizionata e riscaldamento: accendi l'aria condizionata e il riscaldamento per assicurarti che funzionino correttamente.
    Se l’aria non arriva fredda (con le basse temperature potrebbe risultare più difficile effettuare questa verifica) significa che il condizionatore va ricaricato o, peggio, presenta delle perdite o dei malfunzionamenti.
     
  • Capote in tela (per le auto cabrio usate): la capote morbida va sempre verificata, in quanto rappresenta una componente delicata ed è di fondamentale importanza che sia ben funzionante.
    Innanzitutto va verificato che si apra e si chiuda senza intoppi, specie se è ad azionamento elettrico. Poi va controllato che non ci siano strappi, parti usurate, e ganci rotti. Per metterne alla prova la tenuta, l’ideale è portarla a un autolavaggio.

Dopo aver verificato che tutti gli aspetti del veicolo sono in ordine, senza dimenticare che un po’ di segni del tempo sono normali in un’auto usata, è bene valutarne il prezzo, che dev’essere in linea con il valore di mercato dell'auto.

Come? Analizzando le quotazioni ufficiali di siti web e riviste del settore, o guardando online annunci simili di auto in base a motorizzazione, allestimento, anno, chilometraggio, e dotazione.
Mai come oggi, grazie ai numerosi siti web di annunci, risulta facile verificare se il prezzo richiesto è in linea con quello di mercato.

In linea di massima con il privato si dovrebbe risparmiare un po’: le quotazioni delle concessionarie tengono conto di un’eventuale tagliando della vettura (da verificare: nulla è scontato) e la garanzia di 24 o 12 mesi.
Non tutte le concessionarie, però, sono sinonimo di affidabilità: in entrambi i casi vanno fatto tutte le verifiche del caso, comprese quelle sul chilometraggio effettivo dell’auto.

L’articolo 129 del Codice del Consumo parla chiaro: il venditore professionista (non privato, dunque) è tenuto a consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
La Garanzia di Conformità, con durata di 24 mesi ma spesso ridotta a 12 mesi per un accordo tra le parti (il venditore la propone in genere su auto datate o molto usurate e il cliente accetta) serve a tutelare l’acquirente in casi in cui l’auto usata abbia dei difetti non dichiarati dal venditore.

In breve, nel caso in cui l’auto usata non sia conforme al contratto di vendita, il consumatore ha diritto alla riparazione del danno, alla sostituzione della parte danneggiata, e nei casi non risolvibili alla riduzione del prezzo o addirittura alla risoluzione del contratto.

Spetta al venditore dimostrare che i danni non sia no causati dall’uso del cliente e che non erano presenti al momento della vendita.
La Garanzia di Conformità sui veicoli usati, dunque, non ha la stessa “forza” di una garanzia sul nuovo, ma comunque consente di dormire sonni meno agitati.
Quando si acquista da un privato, invece, non c’è alcuna garanzia.

Autore: Redazione