Valore auto usate: iva, marche, anni e chilometri

26-Ott-2010  

Il valore delle auto usate è un fattore importante da tenere in considerazione perché la svalutazione di un' auto può essere un grande svantaggio nel momento in cui la si vuole rivendere, mentre è un vantaggio per chi ha l’intenzione di acquistarla. Sono diversi i fattori che influenzano il valore delle auto usate, vediamo quali sono: 

- L’imposta sul valore aggiunto (IVA): L’iva ricade sul consumatore finale e determina un costo dell’auto nuova maggiorato del 20%, costo che quando l’auto viene rivenduta non sarà mai recuperato. Quindi se per assurdo Tizio acquista un auto a 30.000€ ed il giorno stesso la vuole rivendere a Caio, avrà sicuramente perso 6.000€ per l’iva, senza contare che trattandosi di un auto usata (almeno sulla carta) Tizio dovrà scendere ulteriormente di prezzo visto che Caio sarà il secondo proprietario e non potrà scegliere né la versione né il colore che vuole. 

- Il numero degli anni dell’auto: gli anni hanno un effetto impietoso sul valore delle auto usate. Un’auto può essere acquistata e curata in maniera maniacale, sempre in garage, lucidata ed usata col contagocce, ma al momento di rivenderla le tabelle che usano i rivenditori sono il punto di partenza e anche se la valutazione può salire perché l’auto è perfetta ed ha pochi km, non si faranno certamente miracoli.

- Il numero di chilometri dell’auto: le quotazioni dei listini delle auto usate prevedono un chilometraggio annuale che varia a seconda della cilindrata e dell’alimentazione dell’auto.  Un’auto a benzina ha una percorrenza prevista dai 10.000 ai 20.000 km l’anno a seconda della cilindrata mentre un’auto diesel dai 16.000 ai 30.000 km l’anno. Se il chilometraggio è inferiore si applica una rivalutazione di circa l’1% ogni 5.000 km in meno che ha percorso, al contrario se il chilometraggio eccede quello della tabella si applica una svalutazione dell’1,5% ogni 5.000 km in più. Ma se la rivalutazione non può superare il 25% (e qui ritorniamo al numero degli anni) la svalutazione può arrivare fino al 60% in meno.

- Il numero di proprietari: è un altro fattore che diminuisce il valore delle auto usate, proprio perché l’auto in questione ha avuto più utilizzatori. Il fatto che più di uno abbia voluto sbarazzarsene non sempre è un buon segno, anche se vi sono auto “giocattolo”, come scomode spider o sportive, che consumano un’ esagerazione e si prestano ad avere più proprietari perché comprate come sfizio, il cosiddetto acquisto impulsivo, e poi rivendute non appena ci si rende conto del misfatto. 

- Il segmento dell’auto: più l’auto è grande e costosa e più la svalutazione sarà di conseguenza pesante. Il primo motivo è matematico, cioè che a parità di svalutazione perdere il 40% di 50.000€ è molto più gravoso che perdere il 40% di 15.000€; il secondo motivo è che chi possiede un reddito tale da mantenere un’ auto costosa è propenso ad acquistarla nuova, quindi una scarsa richiesta di potenti berline di lusso usate porterà ad una forte svalutazione.

- La marca ed il modello: sul valore delle auto usate che può avere ogni marca e modello potremmo perderci delle ore, ma generalizzando possiamo dire che più grande è il successo di un’ auto sul mercato, più alto sarà il valore negli anni proprio perché molto ricercata.
Il mensile quattroruote ha stilato una classifica sui modelli che tengono meglio il valore dell’usato, e sul podio risultano rispettivamente Mini al primo posto, Land Rover con il modello Defender al secondo posto e Suzuki al terzo posto. Al quarto, quinto e sesto posto si piazzano i tre colossi tedeschi da sempre una garanzia per la tenuta del valore, Bmw, Audi e Mercedes, mentre verso il fondo della classifica troviamo Ford, Fiat, Renault, Peugeot e le coreane Kia e Hyundai.

- Gli optional ed il colore: potrà sembrare banale, ma il valore delle auto usate dipendono anche dai loro accessori e dal colore. Il climatizzatore, i vetri elettrici e la chiusura centralizzata sono ormai considerati indispensabili, quindi se vengono a mancare l’auto avrà un crollo di valore perché sarebbe scartata in favore di uno stesso esemplare dotato di tali accessori (per i diesel è molto importante anche il PDF, filtro antiparticolato che permette di circolare in città e quindi ne aumenta il valore).
Un colore tipo il grigio non porrà problemi sulla rivendibilità, mentre un colore particolare (giallo, verde pisello, rosa…) potrebbe far rimanere l’auto invenduta più a lungo. 

Non bisogna dimenticare che se si decide di acquistare un’ auto usata da un concessionario, bisogna aggiungere alle quotazioni del valore delle auto usate una cifra relativa al ripristino e al controllo dell’auto, mentre la stessa cifra va detratta nel caso in cui venga ceduta l’auto ad un concessionario. L’ulteriore differenza la potrebbe fare la vostra indole a trattare!