Al circuito di Misano con la Porsche 911 Carrera GTS gommata Michelin

14-Lug-2017  
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DS 4

Forse la migliore Porsche 911 della gamma. Ecco il mio pensiero sulla 911 Carrera GTS, elegante e sfruttabile quanto una Carrera e veloce all’incirca quanto la più “pistaiola” 911 GT3 di penultima generazione. L'abbiamo guidata nel circuito di Misano, prima con le Michelin Pilot Sport 4 S, poi con le Pilot Sport Cup 2.


LA PORSCHE CARRERA 911 GTS

A vederla non sembrerebbe così “cavallata”: non ha le appendici aerodinamiche della GT3, né le prese d’aria della Turbo. Non ha nemmeno uno spoiler fisso a tradire che si tratta della sportiva versione GTS, acronimo - coniato negli anni Sessanta come classe di omologazione per le competizioni nel motorsport - di Gran Turismo Sport.

Per quanto mi riguarda, è proprio così che appare al meglio la sportiva cult di Stoccarda. Anzi, un dettaglio distintivo, la 911 Carrera GTS, ce l’ha, ed è anche piuttosto evidente: la carreggiata posteriore è quella della Carrera 4S anche sulla due ruote motrici, ovvero quella più larga di 44 mm e con passaruota più muscolosi. Per il resto le differenze sono piuttosto “discrete”, come il disegno dei paraurti e altri piccoli dettagli. L’assetto della GTS Coupé è più basso di 20 mm rispetto a quello delle “sorelle” Carrera e Carrera S, mentre le quattro ruote sterzanti sono un optional.

Come tutte le Porsche, ad eccezione della GT3, la 911 Carrera monta un motore turbo. Nello specifico un 3.0 6 cilindri boxer biturbo da 450 CV, 30 CV in più rispetto alla Carrera S e 20 CV in più rispetto alla 911 Carrera GTS naturalmente aspirata di precedente generazione. 

La coppia raggiunge quota 550 Nm ed è costantemente presente tra i 2.150 e i 5.000 giri, mentre, in tema trasmissione, la 911 Carrera GTS è (fortunatamente) disponibile sia con il cambio manuale sia col doppia frizione PDK. Per gli amanti dei dati, ecco un paio di cifre: 0-100 km/h in 3,6 secondi e 312 km/h di velocità massima.


MICHELIN PILOT SPORT 4 S

Il Michelin Pilot Sport 4 S è uno pneumatico ad altissime prestazioni che nasce per supercar come la Porsche 911 Carrera GTS. Sostituisce il Pilot Super Sport, e si posiziona per performance tra il Pilot Sport 4 e il Pilot Sport Cup 2 che proveremo dopo di questo.

Test condotti dall’organismo indipendente tedesco TÜV SÜD hanno visto il Michelin Pilot Sport 4 S primeggiare su 5 concorrenti nelle voci: frenata sull’asciutto, frenata sul bagnato, tempo sul giro e durata. A proposito di durata, è l’unico con il quale si può superare una percorrenza di 50.000 km con un treno di pneumatici. 

Il nuovo Pilot Sport 4 S è disponibile in 34 dimensioni da 19 e 20 pollici, ed è stato pensato per un uso prevalentemente su strada ma che non disdegna la pista, in una proporzione che potrebbe essere rispettivamente dell’80% e del 20%. Nasce come pneumatico di primo equipaggiamento, con performance incredibili anche sul bagnato. 

Insomma, non è uno pneumatico mirato per chi è sempre tra i cordoli, eppure con i Michelin 4 S, la 911 GTS si inserisce in curva in modo rapido e preciso e ha un grip laterale notevole. A conti fatti, è lo pneumatico migliore (sia all’interno della gamma sia in termini assoluti) per chi fa un uso della vettura soprattutto sulle normali strade e non disdegna qualche capatina in pista.


I MICHELIN PILOT SPORT CUP 2

Con i Michelin Pilot Sport Cup 2 ci spostiamo nel campo degli pneumatici pensati per la pista ma omologati anche per l’uso stradale. Richiedono più attenzione su strada dei Pilot Sport 4 S, soprattutto in condizioni di bassa aderenza, ma in pista sono meno performanti solo di una gomma slick. Per intenderci, sono quelli “indossati” dalla Porsche 918 Spyder quando ha registrato il record in un giro alla Nordschleife del Nürburgring. 

Per i più tecnici, è interessante sapere che la cintura di sommità degli Sport Cup impiega l’aramide (una fibra ad alta densità cinque volte più resistente dell’acciaio a parità di peso) e che la tecnologia “Variable Contact Patch 2.0” ottimizza la pressione esercitata al suolo, in modo da garantire una maggiore superficie di contatto tra lo pneumatico e l’asfalto.

Le performance in pista sono di altissimo livello: dalla trazione in uscita dalle curve all’aderenza in frenata, passando per la velocità di percorrenza in curva.
 

IN PISTA CON LA PORSCHE 911 CARRERA GTS

Ecco un giro in pista a Misano con la Porsche 911 Carrera GTS gommata con i Michelin Pilot Sport Cup 2. L’agilità e l’incredibile inserimento in curva sono aiutati dal sistema a 4 ruote sterzanti che agiscono in controfase alle velocità ridotte (ovvero girano dalla parte opposta a quelle anteriori) e nella stessa direzione alle alte velocità, in modo da migliorare la stabilità dell’auto.


PORSCHE E MICHELIN, UNA PARTNERSHIP NATA NEL 1961

Facile a dirsi, ma per essere partner di Porsche, Michelin deve soddisfare ben 33 criteri di cui 28 oggettivi e altri 5 relativi al feeling con lo pneumatico durante i test. La partnership nasce nel 1961 con l’arrivo della 356 Super, ma si intensifica nel 2003 con il lancio della Carrera GT, per la quale vengono richiesti degli pneumatici specifici.

La gamma di Michelin ha 81 modelli con la “marcatura N”, ovvero approvati dal costruttore di Stoccarda. Le Porsche 718 Boxter e 718 Cayman montano come pneumatici di primo equipaggiamento i Michelin Pilot Sport 4 S, mentre la 911 GT3 e la 918 Spyder escono dalla concessionaria con dei Michelin Pilot Sport Cup 2 specifici.

La sinergia tra i due marchi prosegue anche nel motorsport, con la partecipazione di Michelin allo sviluppo cella Porsche 919 Hybrid, che nel 2017 ha vinto alla 24 Ore di Le Mans per la terza volta consecutiva.

Autore: Michele Neri