Ssangyong Korando 2.2 Diesel 2WD, la prova su strada

05-Feb-2018  
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DS 4

Un buon rapporto qualità prezzo e una garanzia di 5 anni fino a 100 mila chilometri: nella miriade di proposte dell’affollato segmento delle SUV compatte, la Sangyong Korando ha degli elementi distintivi non di poco conto. Certo, il marchio coreano fa balzare alla mente dei brutti anatroccoli a quattro ruote, ma prima con la Tivoli e ora con la Korando restyling, Ssangyong non soffre di più complessi d’inferiorità. Neppure alla voce design.
 

COME SI PRESENTA

La Ssangyong Korando è una SUV compatta del segmento C che se la vede con modelli come la Nissan Qashqai, la Peugeot 3008 e la Seat Ateca. La gamma prevede anche una versione GPL, ma non accontenta coloro (e sono molti) che cercano il classico motore 1.6 diesel di media potenza. L’unico diesel disponibile sulla Korando, infatti, è un 2.2 da 178 CV. Che però si porta via con poco, soprattutto in rapporto alla dotazione di serie prevista nell’allestimento d’ingresso.

Lunga 4,41 metri, la Ssangyong Korando offre un abitacolo confortevole, sorprendentemente generoso in rapporto alle dimensioni, e un buon bagagliaio. L’altezza del corpo vettura è di una manciata di centimetri superiore a quello delle concorrenti di pari dimensioni: ne consegue una posizione di guida alta, seppure molto automobilistica. Per intenderci, non soffre di quel fastidioso “effetto furgoncino” tipico di alcune SUV.

Gli interni sono accoglienti, seppure non perfetti: alle plastiche morbide con inserti lucidi della plancia si contrappongono i materiali economici della console centrale, intorno allo schermo touch da 7 pollici del sistema multimediale e ai comandi della climatizzazione. Inoltre la strumentazione non è delle più chiare. Vista da fuori, la Korando restyling 2017 si riconosce per i fari a LED composti da 11 diodi luminosi.
 

COME VA

Con la bellezza dei suoi 400 Nm di coppia massima a 1.400 giri, la Ssangyong Korando 2.2 Diesel si rivela vigorosa già ai bassi regimi, a prescindere dalla marcia innestata. Dopo i 4.000 giri la spinta cala velocemente, ma non è rilevante: la SUV compatta coreana ama la guida tranquilla, e si capisce anche dallo sterzo, leggerissimo sia in manovra sia in velocità, ma non molto pronto. La gommatura M+S di serie migliora l’aderenza su neve (non al pari di uno pneumatico invernale con simbolo three peak mountain snow flake) e fango, e consente di circolare tutto l’anno senza dover effettuare il cambio gomme

Poco affaticante in città, con una posizione di guida dominante e la telecamera posteriore (di serie anche sull’allestimento d’ingresso Plus), la Ssangyong Korando è a suo agio sia nei centri urbani sia quando si lascia alle spalle il caos della città per immettersi in autostrada. Il cruise control non è adattivo e manca la frenata automatica d’emergenza, ma il comfort è di buon livello.

La Korando 2.2 Diesel è disponibile anche con il cambio automatico con convertitore di coppia, un alleato del comfort ma non dei consumi, che sulla carta peggiorano sensibilmente. Nel corso della prova, il computer di bordo della Ssangyong Korando ha rilevato una media di 7,4 l/100 km, poco più di 13,5 km/l.
 

QUANTO COSTA

Qui viene il bello: pur non trattandosi di un marchio low cost (Ssangyong non lo è e non vuole esserlo), la Korando 2.2 Diesel da 178 CV costa 24.000 euro nell’allestimento Plus e 26.250 euro in quello top di gamma Limited. Sbirciando il listino, una SUV compatta di pari potenza supera facilmente i 30.000 euro.

La dotazione di serie della Plus è più che adeguata per chi si accontenta del necessario: offre il climatizzatore manuale, l’impianto audio, il cruise control, la telecamera posteriore, i retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, lo schermo touch da 7 pollici senza navigatore (ma con Android Auto e Apple CarPlay), il Bluetooth, e i cerchi in lega da 16 pollici con gomme M+S.

La Limited aggiunge il climatizzatore automatico (non bi-zona), la telecamera anteriore, il navigatore GPS, e i cerchi in lega da 18 pollici.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le SUV compatte sono tante, ma quelle con motore a gasolio di potenza simile a quello della Korando 2.2 Diesel sono spesso disponibili solo con allestimenti alto di gamma e con trazione 4x4, e di conseguenza costano ben più della coreana. La Seat Ateca 2.0 TDI 150 CV 4x4, ad esempio, parte da un prezzo di 31.000 euro (36.000 la 190 CV). Per la Peugeot 3008 2.0 BlueHDi 150 CV si parte da 29.300 euro (37.800 per la 180 CV) e per la Mitsubishi ASX 2.2 D-ID 4WD 150 CV ci vogliono 31.700 euro.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca una SUV compatta, spaziosa e con un potente motore turbodiesel. La Ssangyong Korando ha un prezzo competitivo, ma non offre scelta a chi vorrebbe un diesel di cilindrata ridotta. Interessante anche la versione 2.0 GPL da 148 CV proposta allo stesso prezzo del diesel, soprattutto per chi si sposta soprattutto in città.
 

PUNTI DI FORZA

  • Il rapporto qualità prezzo

  • La garanzia di 5 anni fino a 100.000 chilometri

  • Il 2.2 Diesel è brillante
     

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Alcune finiture degli interni sono economiche

  • La strumentazione è poco chiara

  • La frenata automatica d’emergenza non è disponibile nemmeno a richiesta

     

Autore: Michele Neri