Nuova Porsche 911 Carrera Targa 4: test drive, pregi e difetti

06-Giu-2016  
  • 911 Targa frontale
  • 911 Targa tre quarti anteriore
  • 911 Targa tre quarti posteriore
  • 911 Targa montante
  • 911 Targa alto
  • 911 Targa posteriore
  • 911 Targa interni
  • 911 Targa contagiri
DS 4

Abbandona il motore aspirato, ma non fa rimpiangere il passato: la nuova Porsche 911 non ha turbo-lag e ha una progressione entusiasmante. Elegantissima la versione Targa, che lascia a bocca aperta con il suo meccanismo ogni volta che si decide di aprire o chiudere il tetto.


COME SI PRESENTA

La Porsche 911 non ha bisogno di grandi presentazioni, è semplicemente un’icona dell’automobilismo sportivo. La nuova Carrera Targa 4, però, ha qual qualcosa in più che la rende ancora più speciale. La Targa infatti è offerta allo stesso identico prezzo della Cabrio, ma si differenzia per un montante in alluminio che richiama le prime Targa e da un meccanismo della capotte stupendo anche solo da guardare in azione. Il lunotto posteriore è molto più ampio, diventa quasi una “teca” di vetro e rende la linea della 911 Targa ancora più sexy ed elegante.

La Targa è disponibile solo in versione 4 e 4S, entrambe - ormai - dotate del nuovo motore 3.0 litri flat six turbo. La nostra 4 è la versione entry level: eroga 370 CV a 6.500 giri e 450 Nm di coppia spalmati tra i 1.700 e i 5.000 giri, passa da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (4,3 con pacchetto Sport Chrono) e raggiunge i 289 km/h.

Molti puristi storceranno il naso all’idea di un motore turbo, ma bisogna prendere atto che le regole del gioco (stiamo parlando di emissioni) sono cambiate, e quello della sovralimentazione era un passo necessario. Ma come vedremo, non c’è molto da piangere, anzi.

Dal punto di vista della sfruttabilità, la Porsche 911 batte qualsiasi rivale. La sua compattezza (è larga quanto un’Audi A4) e la buona visibilità la rendono agile anche in città e gli ammortizzatori sono sufficientemente indulgenti. Gli interni poi sono di una qualità all’altezza del cavallino di Stoccarda, caratterizzati da pelli dure, materiali pregiati e finiture precise. Non uno scricchiolio, non un comando fuori posto, solo una grande sensazione di solidità e di affidabilità. La nostra vettura è anche dotata di sedili riscaldabili e refrigerabili, cruise control e cambio PDK a doppia frizione con paddle al volante.


COME VA

Sarà un discorso che avrete già sentito, ma nel corso degli anni (50 in questo caso) la Carrera è stata perfezionata così tanto da essere diventata quasi esente da difetti. Nell’uso quotidiano è tranquilla, docile, perfino pratica. Il bagagliaio trasporta tranquillamente la spesa, uno zaino, oppure un trolley (dimensione da EasyJet), mentre la seduta è bassa, ma comunque comoda.

Lo sterzo ha una bella consistenza: più sul pesante che sul leggero, ma non così tanto da diventare faticoso in manovra. Novità dell’ultima generazione di 991 è il manettino sul volante in grado di selezionare diverse modalità di guida (Sport, Sport+. D e I) e del pulsante che per 15 secondi richiama tutti i settaggi più sportivi e delle prestazioni per, bé, fare quello che vi pare.

I 370 CV della Porsche Targa 4 garantiscono già una bella spinta, e sono più che sufficienti per chi non intende fare una guida sportiva, ma desidera solo una 911 nell’uso quotidiano. Tuttavia, i 50 CV in meno rispetto alla S si sentono.

Nonostante sia una 911 Targa 4, ovvero quattro ruote motrici, la potenza viene ripartita quasi tutta sull’asse posteriore. Aa andatura media, infatti, non si avvertono passaggi di potenza alle ruote anteriori, ma quando accelerate nelle curve strette, la Targa sovrasterza di qualche grado prima di mettersi dritta quasi da sola. È un’auto facile, molto più di quanto si possa pensare. Il cambio PDK poi è talmente veloce e reattivo che in poche centinaia di metri vi scorderete del cambio manuale, nel bene e nel male.

Il peso del motore posteriore non si sente più come una volta e la 911 appare così più bilanciata e neutra nella distribuzione dei pesi. Il grip della Pirelli P Zero da 245/35 20 anteriori e da 305/35 20 posteriori è così alto che difficilmente lo raggiungerete su una strada trafficata. La trazione infatti è fenomenale anche quando l’asfalto è umido, tanto da poter usare la Targa 4 in ogni condizione climatica, come se fosse una Golf.

A capotte chiusa la Targa sembra una 911 Coupé: i fruscii sono minimi e non si ha la sensazione di avere “solo tela” sopra di voi. Lo stesso a capotte aperta. Magari il lunotto posteriore fisso vi impedirà di avere il cielo tutto per voi, ma allo stesso tempo limita molto i turbini dell’aria quando si guida scapottati.


QUANTO COSTA

Il prezzo della Porsche 911 Targa 4 è di 123.866 Euro, lo stesso della 911 Cabrio 4, quindi la scelta diventa esclusivamente una questione di gusti. I consumi sono impressionanti per un’auto di questa potenza: in 100 km di strada tra statale, autostrada e qualche sgasata siamo riusciti a percorrere i 12 km con un litro, ma con il piede più leggero si possono raggiungere anche i 14/15.


POSSIBILI ALTERNATIVE

Le possibili alternative alla 911 Targa sono la Jaguar F-Type e la Maserati Gran Cabrio, anche se parecchio diverse come concezione e struttura.


A CHI SI RIVOLGE

La Porsche 911 Targa 4 si rivolge a chi cerca una 911 da utilizzare tutti i giorni e tutto l’anno: d’inverno grazie alla trazione integrale e d’estate con il sole che scalda la fronte, con il valore aggiunto di un’estetica ancora più speciale e fascinosa.


PUNTI DI FORZA

- Ha una linea ancora più speciale e grazie al tetto semi-rigido e al lunotto il comfort è maggiore rispetto alla cabrio
- Il binomio piacere di guida-sfruttabilità quotidiana è impareggiabile


PUNTI DI DEBOLEZZA

- Purtroppo per i puristi non è disponibile con la sola trazione posteriore
- Senza scarichi sportivi non “suona” come dovrebbe