Incentivi auto 2015, lo stop dal Governo

14-Gen-2015  
  • Incentivi auto 2015, lo stop dal Governo
DS 4

Gli ecoincentivi per l’acquisto di auto ecologiche, siano esse elettriche, ibride a metano o GPL, nel corso del 2015 non saranno erogati: lo stop agli incentivi auto dettato dalla Legge di Stabilità del Governo Renzi ha bloccato i 45 milioni di euro destinati al 2015 stanziati dal decreto Sblocca Italia.


Come sarebbero stati gli incentivi auto

Il contributo per l’acquisto di auto nuove sarebbe dovuto essere del 20% sul prezzo pagato dal cliente con un tetto massimo di 5.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori ai 50 g/km e 4.000 euro per i veicoli con emissioni comprese tra i 51 e i 95 g/km. Anche per le imprese che avessero rottamato un’auto con almeno 10 anni di anzianità sarebbe stato previsto un incentivo di 2.000 euro per l’acquisto di un nuovo veicolo con emissioni non superiori ai 120 g/km.  


Ok elettriche, ibride, metano e GPL

Nessuna distinzione in base all’alimentazione, quindi, anche se pare ovvio che solo le auto elettriche avrebbero potuto godere dell’incentivo più alto, mentre quelle ibride, a metano oppure a gpl si sarebbero dovute accontentare di un bonus inferiore. Nessun incentivo invece era stato previsto per auto a benzina e diesel.


Bonus: 50% statale, 50% del venditore

Il contributo doveva essere prenotato  dal venditore, che aveva la facoltà di aderire o meno agli ecoincentivi,  ed era erogabile esclusivamente per l’acquisto di auto nuove da immatricolare, escludendo quindi le auto km 0. Il bonus ottenuto dal cliente sarebbe pervenuto per una metà dal contributo statale e per l’altra metà dal venditore, il quale avrebbe recuperato la somma attraverso uno sconto della casa madre.


Aspettiamo il 2016

Non ci resta che aspettare per vedere se il Governo stanzierà degli ecoincentivi per il 2016 al fine di promuovere la sostituzione del parco circolante con auto più nuove. Non è solo una questione di ambiente, ma anche di sicurezza: secondo Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo di 10 anni è più che doppio rispetto a quello a bordo di una vettura di nuova immatricolazione.