Renault Next Two, l'auto elettrica che guida da sola

11-Feb-2014  
  • Renault Next Two tre quarti anteriore
  • Renault Next Two profilo
  • Renault Next Two posteriore
  • Renault Next Two prova di delega alla guida
  • Renault Next Two abitacolo
  • Renault Next Two interni
  • Renault Next Two tre quarti anteriore con sfondo nero
  • Renault Next Two tre quarti posteriore con sfondo nero
  • Renault Next Two equipaggiamento tecnologico
DS 4

Si, avete letto bene: la Renault Next Two non ha bisogno di essere guidata. Non perché sarà venduta – in un futuro non troppo lontano – con l’autista compreso nel prezzo ma perché non ha bisogno di nessuno che si metta ai suoi comandi. L’auto in questione, svelata in questi giorni dalla Casa della Losanga, è una concept car basata sull’elettrica Zoe e potrebbe essere commercializzata nel 2020. Vediamo come funziona.


Guida da sola fino a 30 km/h

La Next Two ha un sistema di delega alla guida che può essere attivato fino alla velocità di 30 km/h, quindi pensato per le situazioni di traffico. La guida autonoma viene controllata da una serie di radar e di telecamere che monitorano l’ambiente circostante a 360° e creano una bolla protettiva intorno al veicolo garantendo la sicurezza dei passeggeri. La tecnologia di questo prototipo potrebbe essere utilizzata in futuro anche su altre vetture del Marchio, riduce lo stress del guidatore e aumenta notevolmente la sicurezza di marcia.


Viene anche a prenderti a casa o in ufficio

Ricordate la serie TV americana “Supercar” che ha come protagonista l’auto completamente automatizzata KITT basata sulla Pontiac Firebird Trans Am? Il prototipo di Renault è in grado di venirvi a prendere a casa, in ufficio o ovunque vi troviate tramite una app del vostro smartphone. Proprio come faceva KITT con Michael Night interpretato da David Hasselhoff.


Sempre connessa

Mentre la Next Two pensa a procedere da sola nel traffico cittadino, il conducente – che nel frattempo è diventato un passeggero passivo a tutti gli effetti – può navigare su internet tramite tutte le connessioni disponibili (3G, 4G e WiFi) e servirsi dei servizi cloud proposti dal sistema di infotainment della vettura. Il sistema permette anche di cercare un posto auto libero e di gestire autonomamente le manovre di parcheggio.


Si può anche lavorare in auto

Il tempo trascorso sulla Next Two può anche essere utilizzato per lavorare. Oltre alla connessione internet, l’utente può accedere al servizio di videoconferenza e intrattenere riunioni direttamente durante gli spostamenti in auto. In un certo senso si può dire che Renault restituisce il tempo agli automobilisti, stimato da TomTom tra le 60 e le 80 ore all’anno nei grandi agglomerati urbani europei e degli Stati Uniti.


Una tecnologia accessibile

L’obiettivo di Renault non è quello di creare una tecnologia d’élite. Al contrario con la Next Two ha investito in un sistema che possa essere alla portata di tutti, quindi destinato nel medio periodo ad essere adottato sui modelli di serie e quindi largamente diffuso.