Passione Caracciola 2017: strade super e auto da sogno

29-Giu-2017  
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DS 4

Strade fantastiche ed evocative, e un gruppo di auto storiche da sogno impegnate in una gara di regolarità. Per l’esattezza 58 auto, come furono gli anni di vita di Rudolf Caracciola. Niente di meglio per rendere omaggio al campione tedesco che ha portato alla vittoria alcune frecce d’argento della Stella.


RIPERCORRENDO LE STRADE DI CARACCIOLA

Il raduno degli equipaggi per l'evento Passione Caracciola è a Rozzano, alla sede dell’Editoriale Domus. Dal punto di ritrovo, la carovana di 58 equipaggi ha attraversato il centro di Milano passando per il centro, da Via Montenapoleone e dalla Piazza del Duomo (il tutto con la scorta della Polizia Stradale). Dopo l’elegante cena in zona Quadrilatero della Moda, il trasferimento all’autodromo di Monza. Luogo di culto per tutti gli appassionati di motorsport, nonché circuito nel quale Rudolf Caracciola vinse il Gran Premio nel 1934.

A Monza alcuni ospiti quali Nicola Larini e Bernd Schneider hanno rievocato il loro duello avvenuto negli anni Novanta a bordo delle loro Alfa Romeo e Mercedes originali messe a disposizione dallo sponsor Mechatronik. Maro Engel, Carmen Jorda, Jochen Mass, Alex Caffi, Gabriele Tarquini, Arturo Merzario e Ivan Capelli hanno completato il parterre d’eccezione di questa edizione di Passione Caracciola. 

Dopo Monza, la carovana di splendide stoiche si è diretta verso St.Moritz, attraversando il passo del Maloja, dove Caracciola vinse una gara di categoria durante l’ ”International Automobilwoche St. Moritz” nel 1929. Dall’Engadina, attraverso il passo della Fluela, le vetture hanno raggiunto Davos per poi arrivare nel pomeriggio ad Arosa per poi arrivare alla meta finale, Lugano, città dove Caracciola ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. 

I vincitori della gara di regolarità sono Marc Uwe Fisher e sua moglie Anne Cathrin, alla guida di una Porsche 356 A Convertibile del 1959. Il trofeo “Rudolf Caracciola”, invece, è stato vinto da Urs Muller insieme alla moglie Susanne a bordo di una Aston Martin DB 4 Mk 3 del 1958.


UN GIRO A MONZA SULLA GLA 45 AMG

Mercedes-Benz Italia ha supportato l’evento dedicato allo storico pilota che ha portato alla vittoria numerose auto della Stella e che, nel 1938, ha stabilito record mondiale di velocità (mai superato) su strada pubblica: sull’autostrada Francoforte-Darmstadt raggiunse i 432,692 km/h di media sulla distanza del chilometro lanciato al volante di una Mercedes-Benz Streamliner con motore V12 da oltre 750 CV.

Per l’occasione sono stati schierati in pista alcuni esemplari della famiglia delle compatte Mercedes-AMG. Ed è proprio sulla crossover GLA 45 AMG che mi sono ritrovato a fare un giro a tutto gas come passeggero di Tarquini, ex campione di Formula1. La sportiva crossover tedesca ha il baricentro sensibilmente più alto della sorella A 45 AMG, ma il suo comportamento resta comunque impressionante, e con i suoi 381 CV sprigionati dal 4 cilindri turbo da 2.0 litri più potente mai realizzato ti incolla al sedile a ogni accelerazione.