Mercedes Classe S, la storia dell’ammiraglia

21-Mar-2013  
  • Mercedes-Benz 300 1951
  • Mercedes-Benz 220 1954
  • Mercedes-Benz 220 SE 1959
  • Mercedes-Benz 600 1963
  • Mercedes-Benz 280 SEL 1965
  • Mercedes-Benz 450 SEL 1972
  • Mercedes-Benz 500 SEL 1979
  • Mercedes-Benz 600 SEL 1991
  • Mercedes-Benz 400 CDI 1998
  • Mercedes-Benz 500 2005
  • Mercedes-Simplex 60 hp 1904
  • Mercedes-Benz Nürburg 1928
  • Mercedes-Benz 770 Grand Mercedes 1930
DS 4

Ci sono auto che hanno fatto la storia, e la Mercedes Classe S è sicuramente una di queste. Nata nella seconda metà degli anni Cinquanta, l’ammiraglia della Stella a Tre Punte è sempre stata un punto di riferimento nel settore automotive per immagine, comfort e soluzioni innovative. La Mercedes Classe S è l’automobile di lusso più venduta al mondo, con oltre 3,5 milioni di esemplari prodotti a partire dal 1951.


220 e 300 (W 187)

La Mercedes Classe S trova le sue prime origini nel 1951 con i modelli 220 e 300 (siglati W 187), la vettura di serie più grande e più veloce mai prodotta che stabilì nuovi standard per il segmento premium. Nel 1954, con la 220 (W 180), uscì sul mercato il primo modello a 6 cilindri della Classe S, più confortevole e maneggevole grazie alla carrozzeria Ponton.


“Heckflosse”

La “Heckflosse”, non ancora considerata ufficialmente una Classe S, venne prodotta da Mercedes-Benz a partire dal 1959. Il suo nome deriva dalle pinne laterali sul cofano e , per la prima volta su una vettura di serie, venne adottata la carrozzeria di sicurezza Béla Barényis. Nel 1963 venne presentata la serie 600 (W 100), disponibile anche in versione allungata per l’utilizzo con autista, mentre nel 1968 venne introdotta la 300 SEL 6.3 con motore V8.


La prima Mercedes Classe S

Ufficialmente la prima Mercedes ad essere chiamata Classe S fu la serie 116, presentata nel 1972 e prodotta fino al 1980. Con la serie 116 Mercedes introduce per la prima volta su una vettura prodotta in serie il sistema di sicurezza ABS, oltre alla scocca a deformazione programmata, alla cellula di sicurezza e ai rinforzi laterali.


La Serie 126

La Mercedes Classe S serie 126 prese il posto della serie 116, apportando un importante cambiamento nel design, più moderno e aerodinamico, nella sicurezza, con l’introduzione dell’airbag lato guida, e nell’efficienza, con propulsori più parchi e con la riduzione del peso della carrozzeria grazie all’utilizzo di acciai alto resistenziali. Con la serie 126 nasce anche la SEC, ovvero la versione coupé, sempre spaziosa ed elegante ma con 2 portiere, vetri non incernierati e una linea più sportiva. Una delle auto simbolo degli yuppie negli anni 80.


Classe S serie 140: l’avvento della tecnologia

E’ con l’arrivo della Mercedes Classe S degli anni Novanta che l’ammiraglia di Stoccarda diventa un concentrato di tecnologia. Disegnata dal designer automobilistico Bruno Sacco, è stata la prima ad avere la griglia frontale incorporata nel cofano motore. Ma ad impressionare fu la concentrazione di dispositivi tecnologici come i finestrini doppi con riapertura d’emergenza in caso di ostacolo, i sensori di parcheggio (con particolari antenne che fuoriuscivano dal paraurti), la chiusura centralizzata, gli specchietti elettrici, il climatizzatore bi o trizona, i sedili elettrici a 3 zone, le sospensioni regolabili elettricamente, il controllo della trazione, il sistema ESP (il primo al mondo) ed altre dispositivi all’avanguardia.


Classe S serie 220 e serie 221

La Classe S serie 220 è quella precedente al modello attuale, progettata per essere meno massiccia del modello che avrebbe sostituito. Le novità tecnologiche introdotte con la serie 220 sono il sistema Distronic, il sistema Comand, le sospensioni attive ABC e sistema di sicurezza Pre-Safe.
La serie 221 è la Mercedes Classe S attualmente in produzione, e rappresenta il massimo in termini di comfort e sicurezza con un equipaggiamento che comprende tutte le tecnologie disponibili per una vettura. La Mercedes Classe S 400 Hybrid è stata la prima vettura di serie ibrida con batterie agli ioni di litio.



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